Piante giovani

Tutte le rose piantate nel periodo invernale si devono potare all’inizio della primavera. Le rose piantate invece in primavera si potano quando si mettono a dimora.

Il primo anno dopo il rinvaso si taglieranno tutti i rami a tre-cinque gemme secondo la robustezza.

Piante adulte

Eliminare tutti i polloni che si sono sviluppati durante l’inverno. Tagliare tutti i rami secchi e comunque danneggiati. Come regola generale, devono essere lasciate cinque-sei gemme. Potare sempre in corrispondenza delle gemme rivolte verso l’esterno.

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Prima di procedere alla potatura delle rose è buona norma verificare che gli attrezzi di lavoro siano in buono stato di manutenzione: in particolare le forbici devono essere affilate e ben nette.

 

Bisogna sempre tenere presente, inoltre, che la maggior parte delle rose produce i fiori sui rami dell’anno. Per questo motivo, se si pota nel periodo sbagliato, si rischia di compromettere la fioritura della stagione. Ci sono peraltro delle rose che fioriscono sui rami dell’anno prima (es. in genere tutte le rose rampicanti e alcune rose a cespuglio). Queste rose dovranno essere potate appena dopo la fioritura.

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Tutte le rose richiedono potature regolari e adeguate. La potatura è infatti l’operazione più importante per la vita futura di queste piante, oltre che per la fioritura. Quando è bene eseguita ne corregge la forma, stimolando la vegetazione e influendo sensibilmente sulla fioritura, sia come distribuzione che come volume.

Le varie specie richiedono un intervento diverso, mentre l’epoca migliore (fatta eccezione per le rampicanti) è il periodo di 2-3 settimane precedenti alla ripresa vegetativa, e cioè dal 15-20 gennaio al 15-20 marzo, secondo la latitudine, l’esposizione e l’altitudine. In ogni caso non si deve mai potare durante i mesi di freddo intenso.

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